Prodotta da FIAT e Breda ebbe subito una grande diffusione grazie soprattutto a un comfort più elevato, alla riduzione dei tempi di viaggio e alla maggiore frequenza delle corse. Inoltre il limitato carico per asse, l'assenza delle pesanti forze d'inerzia tipiche delle locomotive a vapore e il ridotto passo dei carrelli rendevano la circolazione di questi mezzi possibile su tutte le linee, anche secondarie, e con velocità superiori di quelle consentite dai normali convogli ferroviari a vapore.
Le prime automotrici leggere delle Ferrovie dello Stato entrarono in servizio lungo la linea Cerignola-Campagna-Cerignola. Erano in grado di raggiungere i 110 km/h in pianura e di procedere indifferentemente nei due sensi di marcia.
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